mercoledì 2 luglio 2025

Dio ascolta il nostro pianto

Gen 21,5.8-20 e Mt 8,28-34

Un racconto simile a quello già incontrato nel capitolo 16; simile, non identico, con diverse incongruenze, che fanno pensare a due tradizioni narrative diverse per spiegare i rapporti di parentela tra Ismaeliti (gli Arabi per la tradizione biblica) e Israeliti. Oggi come allora le circostante e gli atteggiamenti dei personaggi esprimono cinismo e crudeltà, invidia e gelosia. Abramo sembra oscillare, ma in realtà si rifà all’antichissimo codice di Hammurabi, che già regolamentava la questione di figli avuti da schiave e il rapporto schiava-padrona. Dentro tutto questo emerge che Dio ascolta la voce di chi piange; il "non temere" attraversa tutta la storia della Salvezza ... forse anche la nostra storia di oggi, fatta di profughi e di diseredati, in attesa di un compimento.

Nessun commento:

Posta un commento