2 Ts 3,6-10.16-18 e Mt 23,27-32
Questi ultimi due "guai" riguardano l'ipocrisia. Gesù usa una immagine molto efficace frutto del confronto tra ciò che é esternamente pulito, ma dentro sono pieni di ossa e di putridume, infatti così sono sepolcri. Riconoscere e accettare anche la fragilità e le miserie, questo è il primo passo che permette a Dio di farci rinascere e rinnovare; di andare sino al fondo del nostro cuore. Solo così si spezza l’ipocrisia.
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