sabato 5 luglio 2025

Eppure la benedizione di Dio passa nell'umano

Gen 27,1-5.15-29 e Mt 9,14-17

Leggendo Genesi, resto sempre affascinato, perché riesco a cogliere la concretezza della promessa dentro la quotidianità della vita fatta di bene e di male di verità e di inganno. Tutti i personaggi del brano sono accomunati da un tratto di debolezza: per la vecchiaia, la condizione femminile, perché prevaricati o peccatori. Eppure Dio si serve proprio di quella debolezza per manifestare la sua potenza. Questa vicenda, nel suo sovvertire le logiche umane, ci suggerisce che proprio nella nostra debolezza, nella nostra mancanza, Dio può manifestare la sua presenza e la sua grandezza. 

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