Baruc 5,1-9
/ Salmo 125 / Filippesi 1,4-11 / Luca 3,1-6
Ogni uomo
vedrà la salvezza di Dio!
Non molto
tempo fa, ad una comunità ebraica molto osservante fu annunciato che nella
notte solenne di quel sabato il Messia sarebbe arrivato. Avrebbe cominciato la
sua missione proprio dalla loro comunità. Il giorno di sabato, si
radunarono tutti. Le donne avevano preparato la cena, osservando ancora
più scrupolosamente le prescrizioni della tradizione e della Legge, gli uomini
avevano provato a lungo la musica, i canti e le danze. Sapevano che in quella
notte, finalmente, il Messia sarebbe arrivato. La festa
incominciò… Mezzanotte: di lì a poco l'avrebbero visto! L'una del
mattino: il suo arrivo era imminente. Le due: i cuori battevano più forte. Le
tre: la stanchezza cominciava a farsi sentire. Le quattro: alcuni
cominciarono a perdersi d'animo. Le cinque: sonnecchiavano e sbadigliavano
tutti… Non arrivava ancora… A mezzogiorno, il Messia bussò finalmente alla
porta! Entrando disse educatamente: "Scusatemi, ma ho incontrato un
bambino che piangeva e mi sono fermato a consolarlo".
Finché ci
saranno bambini che piangono, il Messia non arriverà. Questo nostro mondo
è pieno di gente che piange. Così anche quest'anno il Messia sarà in ritardo o
forse non riuscirà proprio ad arrivare. E anche questo sarà un Natale come
tutti gli altri.
SE VOGLIAMO
CHE IL MESSIA ARRIVI DAVVERO...
Se vogliamo
che Gesù arrivi davvero, occorre che ci convinciamo della necessità di
consolare le lacrime dei bambini, cioè di abbassarsi i monti dell'odio, colmare
i burroni della sofferenza e raddrizzare le strade storte dei nostri
pregiudizi.
Altrimenti
anche quest'anno sarà come tanti altri Natali anonimi ...
Occorre
sapere dare un nome ai nostri monti, occorre riconoscere i nostri burroni,
occorre recuperare l'orientamento della strada buona.
Dio non ci
salva senza di noi, per cui il vedere la salvezza è partecipare all'opera di
Dio.
Dio abbassa
il monte dell'orgoglio e della presunzione, della durezza e del pregiudizio
perché egli si presenta come il Dio della Misericordia. Dio colma i burroni
della nostra gelosia e invidia, dell'indifferenza e dell'egoismo perché egli si
presenta come colui che si offre gratuitamente e chiede di essere accolto. Dio
raddrizza la nostra strada e ne fa la via Santa perché egli non conosce
scorciatoie se non puntare diretto al nostro cuore. Nel nostro cuore non può
trovare casa la menzogna, la durezza, la discordia. Il nostro cuore è un cuore
umano, ma da figli di Dio; proprio per questo contiene l'indicazione della
strada che ci riporta a ciò che è essenziale e vero. Queste indicazioni
risuonano in noi ogni volta che ci apriamo alla Parola del Signore Gesù.
Giovanni
Battista, ci dice che se lasciamo che la parola di Dio venga si di noi, se
ascoltiamo, se ci affidiamo, se speriamo ... Allora anche noi inizieremo a
percorrere una strada, che dal nostro deserto porta a Dio. Se ci metteremo in
cammino per spianare i monti, per riempire i burroni, per raddrizzare le
strade, incontreremo Gesù che abbassa i moti, riempie i burroni raddrizza le
strade ... Consola i "bambini" ... i piccoli, i poveri, gli esclusi,
i fragili ... Chi ha bisogno della misericordia di Dio.
È la volontà di Dio, la parola del Vangelo di oggi ... Essa dice tutta la "volontà di Dio": come duemila anni fa; è attuale oggi, seconda domenica di Avvento. La salvezza di Dio non si arresta e non trova ostacoli insormontabili. Nonostante i monti della nostra storia, nonostante i burroni della durezza del cuore, e neppure si arrende all'inadeguatezza dei sentieri curvi della nostra vita.
Il giovane Giovanni Battista, poco più che trentenne, si è lasciato incantare, nel deserto, dall'eco della Parola e si è messo in cammino, ha incontrato Gesù e la sua gioia fu quella dell'amico dello sposo, fu una gioia grande! Fu il più bel Natale della sua vita!
È la volontà di Dio, la parola del Vangelo di oggi ... Essa dice tutta la "volontà di Dio": come duemila anni fa; è attuale oggi, seconda domenica di Avvento. La salvezza di Dio non si arresta e non trova ostacoli insormontabili. Nonostante i monti della nostra storia, nonostante i burroni della durezza del cuore, e neppure si arrende all'inadeguatezza dei sentieri curvi della nostra vita.
Il giovane Giovanni Battista, poco più che trentenne, si è lasciato incantare, nel deserto, dall'eco della Parola e si è messo in cammino, ha incontrato Gesù e la sua gioia fu quella dell'amico dello sposo, fu una gioia grande! Fu il più bel Natale della sua vita!
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