Esdra 9,5-9 e Luca 9,1-6
Il sacerdote Esdra era da poco tornato a Gerusalemme dall’esilio babilonese, e i capi dei Giudei vennero da lui per raccontargli del fatto che, tanti israeliti, avevano peccato gravemente contro la Legge sposando donne pagane. Esdra era profondamente amareggiato, afflitto e costernato: si raccolse in preghiera, restò prostrato, umile e penitente fin all’offerta della sera. Esdra sa che Dio è veramente “il Signore della storia”. Lui la conduce nella sua volontà. Esdra riconosce che il ritorno in Giuda, a Gerusalemme, è grazia di Dio. Ecco che con l’umile preghiera, il riconoscimento della nostra umanità, del nostro peccato, della nostra pochezza, si prende consapevolezza della grande opera del Signore, e ci dona sollievo: Dio è fedele!
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