Geremia11,18-20 e Giovanni 7,40-53
La situazione che sta emergendo è estremamente drammatica. In pochi versetti di Gesù è detto tutto e il contrario di tutto. Ciò che emerge è una decisione già presa, una condanna che prima o poi si troverà il modo di eseguire. La morte di Gesù non è un caso accidentale o una situazione che improvvisamente si realizza: la sua morte è una decisione presa. Anche rispetto ai dubbi che emergono nella gente, nei soldati e anche in alcuni nembri del sinedrio, il lato umano che non riconosce in Gesù il Cristo, dovrà fare un fitto e sporco lavoro di plagio collettivo per riuscire a suscitare il grido davanti a Ponzio Pilato: crocifiggilo!
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