Il pianto di Gesù
Ap 5,1-10 e Lc 19,41-44
Il pianto di Gesú manifesta la sua impotenza davanti al rifiuto di una città che da lì a pochi giorni sarà spettatrice della sua morte. Ma quel pianto rivela pure la forza di un amore fedele anche di fronte all’infedeltà. Quel pianto esprime il desiderio di Gesù di generare uno spazio di libertà li dove c’è la schiavitù del peccato, quel pianto vuole scuotere anche il cuore più ostinatamente e chiuso, così da offrire un invito e anche la possibilità che mai sarà revocata per la conversione, che rimane aperta a tutti e per sempre. La parole di Gesù non vogliono essere un giudizio sulla città e una profezia di castigo, ma sono lacrime di dolore di fronte alla ostinazione della ottusità dell'uomo.
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