Isaia 58,9-14 e Luca 5,27-32
Nell'incontro tra la mia vita e la vita dell'altro si genera quella vera solidarietà fraterna che è luce nell'esistenza. Nell'incontro tra la mia vita e la vita dell'altro divento luminoso, e creo la condizione di una comunione e di una unità che rappresenta l'espressione più vera dell'amore come fraternità. È l'esperienaza di fraternità la sorgente della luce nella vita, come Dio stesso è luce. Ed è in questa luce, frutto di vera fratellanza, che gli atti di religione esteriore e i gesti della liturgia diventano autentici. Soltanto così ciascuno di noi può trasfigurare la luce della propria vita in luce di Dio, perché Dio stesso dimorerà nella nostra vita.
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