Osea 14,2-10 e Marco 12 28-34
È il brano poetico che conclude il libro di Osea, ma per noi è anche un invito vivere questo tempo di quaresima in quelle poche parole che tracciano un cammino: tornare al Signore; preparare le parole; toglire l'iniquità.
Il tornare al Signore, per trovare lui. Tornare per quel mistero che è la nostalgia della sua tenerezza di Padre. Preparare le parole, parole da dire. Parole che descrivono e riconoscono insieme la nostra fragilità e la nostra durezza. Togliere l'iniquità significa inaugurare il cambiamento, avviare un processo di vita nuovo nell'amore e nella fedeltà che ci viene sempre rinnovata.
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