Isaia 26,1-6 e Matteo 7,21.24-27
La visione di Isaia, è lo splendore di Gerusalemme, è la città forte per le sue mura, come pure per la certezza della pace …, tutta questa prospettiva è legata e sgorga da una ragione diretta ed essenziale: il “popolo confida nel Signore”. Per questo il Signore gli assicurerà la pace. All'apice di questa certezza è la fede degli oppressi, di coloro che hanno solo Dio: l’immagine della città così eccelsa cambia radicalmente sarà “rasa al suolo. I piedi la calpestano”: sono i piedi degli oppressi, i passi dei poveri!!
La fede è la forza dei poveri, che non hanno altro su cui contare, se non su Dio solo!
Nessun commento:
Posta un commento