Giovanni 20,2-8
Gesù amava la gente che stava con Lui, e il modo in cui è descritto il rapporto di profonda amicizia con Giovanni lo esprime tantissimo: “colui che amava”.Questo la dice lunga sull’umanità di Gesù; egli era si “vero Dio”, ma anche “vero uomo”, capace, cioè, di provare i nostri stessi sentimenti!
E Giovanni, innamorato di Gesù, corre per primo al sepolcro. Poi, arriva Pietro.
Questo correre insieme di Giovanni e Pietro esprimono molto bene quanto anche oggi viviamo nella dimensione sinodale della Chiesa: l’affetto che nasce dall’amore alle persone e la consapevolezza della fede nel credere e praticare ciò che esprime una vita alla luce del vangelo del maestro.
Ma ciò che muove tutto è l’amore, perché, come dice Giovanni stesso: “Dio è Amore”!
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