Gb 1,6-22 e Lc 9,46-50
Il dramma umano della grandezza ... essere di più per creare dividere di più! Mettersi in confronto con gli altri perpoter esprimere la propria superiorità èun brutto tentativo di superare la propria mancanza di autostima. Anche il gruppo dei dodici vive questa fragilità; è la loro umanità ferita che esprime il loro limite. Di fronte a questo Gesù si accorge delle fatiche che ci sono, della tensione che si respira. Il suo gesto, l'attenzione rivolta al bambino, non è un rimprovero moralistico, ma un tentativo che li aiuti a superare e a libersarsi da quel narcisismo infantile che li spinge a cercare di essere superiori agli altri. I discepoli devono imparare a diventare dei padri dei piccoli. Solo crescendo nella paternità potranno uscire da loro stessi e crescere nella donazione di sè stessi.
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