Qo 3,1-11 e Lc 9,18-22
La domanda di Gesù riportata da luce si collega all'interrogativo di Erode circa l'identità del predicatore di Galilea, ma questa "coincidenza" evidenzia un contesto diffuso circa il fenomeno rappresentato da questo singolare maestro. La risposta di Pietro: il "Cristo di Dio" supera di gran lunga la consapevolezza di Erode e della gente, anzi possiamo rileggere in questa formula una comprensione post-pasquale, ecclesiale, è un riportare a Gesù molto di più dell'essere un predicatore o un maestro. Di Gesù, Pietro dice essere il Messia atteso e sperato. Questa risposta è spesso anche nostra quando ostentiamo un credere idealizzato e teologico, rispetto al quale il Signore pone immediatamente il correttivo: questo Cristo di Dio di cui parli è anche colui che sarà disprezzato dagli uomini, perseguitato e ucciso e dopo risorgerà". Non è così facile capire chi sia Gesù!
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