domenica 13 aprile 2025

La passione del Signore.

Is 50,4-7   Sal 21   Fil 2,6-11   Lc 22,14-23,56

Coloro che acclamavano Gesù, con fronde di olivo e figlie di palma, sono gli stessi che poco tempo dopo gridarono a Pilato,"crocifiggilo"; oggi siamo in tanti a cercare il segno della palma, forse solo per tradizione, forse come emblema di fede, forse per un senso un poco magico e di superstizione; forse neppure lo sappiamo bene ...
I nostri sentimenti, forse non sono troppo differenti da quelli della gente di duemila anni fa ... e come a quel tempo, chissà anche noi siamo poi capaci di gridare il Crocifiggilo, cioè di rinnegare e nasconderci dal vivere la fede come espressione della nostra vita.
Il "crocifiggilo" oggi si veste della nostra indifferenza rispetto al male e alle ingiustizie; si riveste della convenienza e del profitto, si riveste del pregiudizio e della discriminazione dell'altro fratello. Per i cristiani cattolici prendere il segno dell'ulivo significa prima di tutto desiderare di aderire alla vita stessa di Gesù, in tutto ciò che rappresenta. Anche in questo tempo di prova e di tenebra. Oggi come dice il Cardinale Pizzaballa, la Terra Santa vive il lo stesso Getsemani di Gesù! Ecco allora che la Nostra Pasqua non può più essere una felice ricorrenza, la nostra pasqua deve essere un vero atto di fede, di fronte al mondo intero. Non una espressione di forza, ma di una fede che è fatta di amore e di fratellanza.
Oggi, in questa giornata, aderire a Gesù significa vivere la sua storia e la sua vita; vivere il suo donarsi e il suo morire... come anche il suo risorgere. Significa fare nostro quel credo che a Nicea 1700 anni fa la Chiesa scrisse per dire con chiarezza cosa era la fede in cui credeva. Il credo, o professione di fede, ha come fine che tutti insieme rispondiamo alla parola di Dio, proclamata nella lettura della sacra Scrittura e spiegata nell’omelia, e  meditiamo e professiamo i grandi misteri della fede, prima della loro celebrazione nell’Eucaristia.

"Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.
e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, mori e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la Comunione dei Santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen."

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