venerdì 18 aprile 2025

Venerdì Santo: Passione del Signore

Is 52,13-53,12 e Gv 18,1-19,42

39° giorno di Quaresima: Non esiste un senso logico alla sofferenza, soprattutto quella innocente. Anche se ci sforziamo di trovare un senso, la sofferenza in se stessa non ha nessuna logica, spiegazione e giustificazione, perché non è espressione di ciò che può portare alla vita. Infatti, la interpretiamo come ingiusta, insopportabile e mortifera. Eppure Il servo del Signore accetta di caricarsi il peso del male che sembra dominare il mondo: lui, il giusto, ma odiato; lui, il buono, ma perseguitato; lui, l'uomo, ma disprezzato come animale da macello. Che senso ha questa sofferenza? Non c'è una logica o ragionevole spiegazione. L'unica possibilità è la redenzione che deriva dalla sofferenza del Servo. La redenzione come amore che salva, redime e da vita. Ecco che la Chiesa deve ritrovare in Gesù-servo il modello da seguire. Non deve temere di essere lei pure Serva come il suo Signore.

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