Ef 2,12-22 e Lc 12,35-38
Ciò che oggi caratterizza la vita di troppi battezzati è un senso religioso privo di vigilanza. Tutto ciò che esprime la religiosità è un contenitore visibile ed esteriore, che da una parte richiama una nostalgia frutto dell'indottrinamento e del retaggio culturale e dall'altra esprime comunque una attesa di qualcosa che non si sa spiegare ... La vigilanza, e l'attesa sono la cura del contenuto, cioè di ciò che dà senso al contenitore religioso. La vigilanza fissa lo sguardo sull'essenziale e resta in uno stato di tensione attiva. Questa condizione è opposta alla superficialità ed alla distrazione, che sono il presupposto della nostra indifferent-culture. Ecco che allora è facile capire che il contenuto è il padrone che torna nella notte ... e il contenitore é tutto il resto.
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