Ef 1,15-23 e Lc 12,8-12
Non è per nulla facile comprendere queste parole del Signore, a me verrebbe quasi da pensare che le abbia dette apposta per gettarci in confusione, per costringerci allo scoperto senza nessuna certezza di possederlo di manipolarlo. Mi azzardo a comprendere un senso di queste parole a partire da una amicizia con lui che chiede di non essere tradita, abbandonata, scartata. Non vergognarsi di Lui, non sparlare di lui, non bestemmiarlo, non sono semplici precetti da osservare, ma il segno di unaffetto a cui Gesù fa sempre riferimento nella relazioni personali.
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