2Tm 4,10-17 e Lc 10,1-9
La messe è molta, ma gli operai pochi, e a seguire l’invito a pregare; quasi a rassicurarci che il primo missionario è lo stesso Signore della messe e che i ‘missionari’ sono operai, figli amati e non semplici operai. Spesso si pensa che gli operai sono i vescovi, i preti, i ‘consacrati’, ma è importante sentire che la chiamata di Gesù è rivolta a tutti: la vocazione di ogni cristiano ad essere operai nella messe. Certamente si tratta di una missione difficile. Richiede mitezza, mansuetudine, pazienza in mezzo a superbie, egoismi, violenze fisiche e morali, cioè una missione in un mare di ostilità. Ecco perché è importante quel pregate, perché mandi operai, cioè cristiani e discepoli di Gesù, missionari al seguito dell’Agnello fatto fuori dai lupi violenti e potenti.
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