1Gv 1,5-2,2 e Mt 11,25-30
L’autore della lettera è probabilmente lo stesso del quarto Vangelo; quando scrive, sicuramente stavano già nascendo lo gnosticismo e il docetismo, cioè false versioni del Cristianesimo, sia a livello di dottrina sia a livello di pratica. La gnosi era una “conoscenza” religiosa speciale e personale, riservata a pochi "intellettuali" privilegiati.
I docetisti inveve non credevano nella reale incarnazione del Cristo; la carne di Cristo era pura “apparenza”. Giovanni risponde dicendo che se diciamo di essere con Dio ma camminiamo nelle tenebre, allora mentiamo, non ci sono altre possibilità.
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