1Gv 2,12-17 e Lc 2,36-40
Dice Silvano Fausti che Anna rappresenta tutta l’umanità il cui destino è vedere il volto di Dio e riflettere in sé lo stesso volto. Una vita spesa nell'attesa dell'atteso, lei che era rimasta vedova e tutta la sua esistenza è stata una invocazione dalla solitudine dell' amore ... invocando e desiderando quello sposo che solo la può consolare. Questa finalmente ha la fortuna di vederlo faccia a faccia e di gioire per la presenza dello sposo, come lo sposo gioisce della presenza della sposa. E quindi rappresenta le nozze finali, della Gerusalemme celeste, quando l’umanità si incontrerà con lo sposo; è già predetto in questa vedova.
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