Nm 24,2-7.15-17 e Mt 21,23-27
Gesù compie gesti e dice cose che si scontrano con il potere religioso costituito, per questo la domanda fatta dai capi del popolo è sulla sua autorita, sul suo potere. Se infatti essi si sentono minacciati nel loro predominio, per Gesú tutto ciò in realtà è nulla. Ciò che per Gesu è importante è il battesimo di conversione, il cambiamento della vita, ma di fronte a questo, è evidente che chi è prigioniero di una struttura di potere non cambia la propria vita. La speranza è alla origine di ogni cambiamento è la forza capace di rovesciare anche la superbia umana di chi si pone in modo autoreferenziale in contrapposizione a Dio.
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