venerdì 13 dicembre 2024

Lo riconosciamo sperando

Is 48,17-19 e Mt 11,16-19

Questa incapacità di comprendere Dio nel suo comunicarsi e condividersi, capita anche a noi, quando facciamo a meno di Dio perché pensiamo di sapere già quel che Dio vuole. Spesso la nostra supponenza è tale che seguiamo solo noi stessi e non ci mettiamo nella sequela di Gesù. Non sempre sappiamo riconoscere la voce di Dio nei fatti della storia e della vita personale. Leggere la vita a partire dalla fede, non è certo facile, ma lasciandoci illuminare dallo Spirito con l’umiltà e la semplicità dèi bambini. Rileggendo anche la nostra vicenda personale, forse ci accorgiamo che Dio si è rivelato in una grave sofferenza o fragilità. 

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