sabato 28 dicembre 2024

Nascita e morte

1Gv 1,5-2,2 e Mt 2,13-18

"Thomas Beckett" di Eliot in cui il personaggio dice: noi stiamo festeggiando la nascita di Gesù, è un bambino e facciamo festa per questa nascita, perché la nascita significa vita, vita che giunge, vita che viene, significa la speranza, significa aprire al futuro, ma poi Eliot mette in questa omelia di Becket e dice: nello stesso tempo facciamo memoria della morte di Gesù... che strani noi cristiani, dice... questa paradossalità...come si fa a parlare di una morte e nello stesso tempo però parlare della vita? E' un dramma grande, è un dramma che, io credo, possiamo solo affrontare quando ci siamo dentro, quando noi precipitiamo in questa situazione, in cui il male ci avvolge, il male ci rende preda e non noi ma tanti altri, anche loro avvolti dal male e preda del male sono poi delle persone innocenti, sono deboli, sono degli ultimi che non sanno neanche perché soffrono, perchè...i piccoli bambini innocente ... ieri come oggi?

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