martedì 3 dicembre 2024

Lo Spirito della speranza

Is 11,1-10 e Lc 10,21-24

Che sia anche per noi questa beatitudine detta ai discepoli? "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete" ...  Nell'avvento, alla nostra umanità di discepolo viene chiesto in vario modo di vedere Dio, quel Dio che è venuto, che viene e che verrà. Ma Dio, lo sappiamo bene, non si vede con gli occhi fisici, ma bensì con gli occhi della nostra interiorità. Vedere Dio, conoscerlo fa parte di quel mistero di interiorità e di ricerca che solo chi con coraggio si lascia provocare dalla realtà riesce a vedere. Noi da soli siamo fondamentalmente dei ciechi. Però hai discepoli, Gesú promette la beatitudine di cloro che vedono Dio e lo conoscono. Se siamo onesti con noi stessi, vediamo ciò che non c'è ma che sarebbe stupendo che ci fosse; un desiderio, una speranza più forte e concreta di ogni nostra paura e incertezza.

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