Is 61,10-11 e Lc 2,41-51
È necessario dare contenuto alla devozione per non trasformarla in ideologia. Ecco che la lettura di Isaia ci permette di pensare a Maria nella sua relazione speciale con Dio mediante lo stesso suo figlio Gesú. Una relazione speciale che si realizza nei segni della sponsalità: è un abito di gioia, del quale oggi ci possiamo vestire anche noi. C’è una parola che caratterizza in modo straordinario questa vestizione: il termine “salvezza”. Le vesti di cui si è rivestita sono vesti della salvezza e, prosegue Isaia, “mi ha avvolto con il mantello della giustizia come uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli”. Ricordiamo che il nome Gesù significa “salvezza di Dio”. Questo abito di salvezza ciascuno di noi l'ha ricevuto il giorno del suo battesimo: ci siamo rivestiti di Cristo.
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