venerdì 27 giugno 2025

Sacro cuore di Gesù

Ez 34,11-16 e Lc 15,3-7

Ezechièle esorta ed invita chi conanda, e chi ha un ruolo di guida, ad usare del potere conferito con buon senso e con disponibilità verso chi viene da loro affidato.
Il pensiero di tanti secoli passati, è perfettamente attuale, le stesse raccomandazioni che Ezechièle rivolge ai capi del popolo di Israele possono essere applicate alle persone che oggi sono chiamate a realizzare il bene della gente. È un segno evidente che la parola di Dio non conosce l'invecchiamento del tempo, ed è perfettamente adatta ad ogni stagione dell’uomo, a dare senso alla vocazione umana che ha cone fine il bene comune attraverso il superamento dei propri egoismi ed il proprio tornaconto personale.


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