At 6,8-15 e Gv 6,22-29
Per quello che Stefano rappresentava e affermava di Gesù, era inevitabile che prima o poi si arrivasse a un conflitto tra lo stesso Stefano e i componenti della sinagoga dei liberti. I liberti erano ebrei di cultura o di origine greca, come Stefano, divenuti uomini liberi dopo l'esperienza della schiavitù. Stefano vive il suo servizio da diacono, come la comunità gli ha affidato, come chi ha fatto esperienza del Signore Gesù, ed è inviato da lui ad annunciare misericordia che gli ha usato. Chiunque nel Figlio ha fatto esperienza dell’amore del Padre, diventa testimone di questo amore per i fratelli che ancora non lo conoscono. L'amore contagia amando, ma è anche miccia di scontro.
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