1Ts 2,1-8 e Mt 23,23-26
Sembra che Paolo voglia dimostrare ai Tessalonicesi che ciò che ha trasmesso è semplicemente il vangelo di Cristo, e che tale annuncio è libero da qualsiasi forma di interesse personale. Da qui la prospettiva e l’invito a "progredire ancora di piu".
Ma cosa muove negli apostoli sentimenti così intimi, così puri per dei perfetti sconosciuti? Quel qualcosa che hanno visto, sentito, provato evidentemente li spinge, li guida con coraggio verso quelle persone che, sono riconosiuti come fratelli, desiderisi di senso e di verità. Paolo testimonia e rende trasparente nella sua vita ciò di cui vive, quindi è notissimo, non è una persona a doppio fondo l’evangelizzatore, non ha secondi interessi: è tutto ciò che dice e vive ciò che dice, nella misura in cui può, perché ciò che dice è la sua vita; se no il Vangelo è una parola vuota.
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