1Ts 3,7-13 e Mt 24,42-51
Vivere intensamente la relazione con Cristo porta Paolo ad esprimere una sovrabbondanza di sentimenti, stupore, gioia e gratitudine. È un Paolo diverso, nuovo … quasi tenero … espressione di una tenerezza paterna.
Le persone che vivono la relazione con Cristo si sentono fratelli e gradualmente vivono gioie, dolori, rimproveri, cadute e rialzate, tutto, proprio tutto come in una relazione affettiva e famigliare. Come espressione conclusiva di tutto questo, Paolo formula una benedizione che ci invita a crescere e sovrabbondare nell’amore, tra gli amici e verso tutti, per rendere i cuori saldi e irreprensibili nella santità, e smettere quindi di attendere una comunità ideale, ma riconoscendo il bello e il fratello in chi mi è compagno di vita.
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