mercoledì 26 novembre 2025

Parole vere e vive

Dn 5,1-6.13-14.16-17.23-28 e Lc 21,12-19


Daniele dice al re Baldassàr - senza mezzi termini -, che egli ha servito déi che non hanno vita, che non hanno potere, che sono finti e senza valore. Gli dice anche che ha ignorato il vero Dio, l’unico vivo e vero, che ha potere sulla sua vita e sul suo destino. Per cui tutto per lui giunge al compimento: "Mene, Tekel, Peres". L'esito di quelle parole corrisponde a dare senso e giudizio alla vita - anche alla nostra -, quando ci viene chiesto di come spendiamo la nostra vita, chi abbiamo adorato e di chi abbiamo ignorato. È una immagine fortissima che stride con un Dio misericordioso e paziente che perdonata e che mi accoglie nel mio limite, ma è proprio questo Dio che da senso al mio esistere.


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