Is 2,1-5 Sal 121 Rm 13,11-14 Mt 24,37-44
AVVENTOIl nostro Avvento sarà come una finestra, che di settimana in settimana puliremo così i vetri faranno passare la luce e vedremo come attraverso i vari personaggi di Avvento Dio si avvicina, ci prende e attira a sé.
La finestra pulita permetterà di vedere Gesù che nasce, cioè che è realmente immerso nella realtà che viviamo. Perché dire che Gesù nasce, significa ammettere che esiste e che interagisce con la nostra realtà.
Essere e vivere l'avvento, l'attesa ... non può essere un esercizio di pazienza temporale
e nemmeno l'atteggiamento di chi aspetta un autobus oppure il proprio turno ... Attendere significa lasciarsi avvicinare e coinvolgere con colui che arriva, che è arrivato e che arriverà.
AVVENTO partendo dal desiderio di Dio ... non posso attendere chi non desidero venga a me ... c'è una profonda relazione tra attendere, avvento e desiderio. Il desiderio riempie la mia attesa e mi impedisce di preferire gli occhi chiusi, a volte tranquillizzanti, o le attese vigili ricolme di tensioni ansiogene legate alla vita di tutti i giorni.
E' importante rendersi conto che la venuta del Signore è tale pure in questo nostro tempo stanco e segnato delle infinite guerre che stanno falciando milioni di bambini, ragazzi, giovani, uomini, donne e anziani. Egli viene ponendosi di fronte al nostro libero arbitrio che ci permette di essere protagonisti del suo venire come anche lo siamo della violenza, dei soprusi, della morte, della emarginazione, della povertà e delle ingiustizie.
L'AVVENTO significa uscire da noi stessi e dalle nostre certezze umane e prepotenti sicurezze per andare verso Dio, frequentarlo, imparare le sue vie, camminare per i suoi sentieri. Il che comporta evitare tutto ciò che non viene da Dio e non ci porta a Dio
Ed è qui che possiamo iniziare a comprendere come la vicinanza di Dio a una esplicita manifestazione nel suo farsi carne che ha da subito coinvolto la nostra libertà circa il nostro accoglierlo, il dare senso pieno alla nostra vita ... usare della vita per vivere e agire come Dio. In realtà l'avvento è una grande e gratuita scuola in cui si impara accogliendo Dio nel suo vivere con noi l’arte dell’amore.
SIAMO DISCEPOLI DEL PRINCIPE DELLA PACE. La pace sia il più grande tra i desideri da coltivare in questo prezioso tempo di attesa. Proviamo a sceglierla, proviamo a costruirla, imparando dal Signore, dalla sua vita, dalla sua parola, dai suoi gesti, dal suo essersi fatto carne per noi.
La Finestra della Pace: Apriamo la finestra per far entrare una nuova luce che illuminerà ogni cosa. Puliamo i vetri per non vedere più offuscato. Togliamo le ragnatele e lasciamo entrare una nuova corrente, il vento dell'Avvento, per rinnovare e rinfrescare ogni cosa.
Noè ci dice: svegliatevi, state allerta! Se vedete che sta per piovere, siate preparati e prendete un ombrello. Noè nel suo tempo - come diceva Gesù -, mentre facevano le loro cose, e non si preoccupano dei segni del diluvio ... e ... perirono tutti ... lui invece diviene un segno di salvezza, la sua arca salvò uomini e animali, maschi e femmine.
Vegliamo dunque sapendo che come il più furbo dei ladri viene il Signore ...quindi si avvicinerà e si svelerà nella normalità del quotidiano ... Questo tempo ci insegna ad attenderlo e come attenderlo: disposti alla sorpresa ma una bella sorpresa!
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