Rm 13,8-10 e Lc 14,25-33
Paolo esprime nel suo parlare una lucida concretezza, al punto che l'amore, la carità divenne norma di discernimento e di senso degli aspetti umani sociali e politici. Ecco che l’amore degli uni per gli altri Sta alla base di ogni “servizio” laico e credente, civile e religioso. L’assoluto del comandamento «Amerai il tuo prossimo come te stesso» rende superflui tutti i dettagli di ogni altro comandamento. Attenzione, per Paolo il prossimo non è solo “il mio fratello” ma anche “lo straniero”, anzi “tutti i miei fratelli e tutti gli stranieri”. Questa ultima affermazione è molto importante per la nostra vita quotidiana: ogni nostro atteggiamento quotidiano deve essere intriso di carità verso chiunque, ma ancora di più: se ricopriamo servizi sociali, politici, civili e religiosi, dobbiamo sottostare alle leggi umane, ma l’amore verso il prossimo in senso lato deve essere il motivo del nostro agire.
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