giovedì 27 novembre 2025

Quel Dio che tu servi con perseveranza ...

Dn 6,12-28 e Lc 21,20-28

Racconti antichi ma che risuonano in situazioni concrete e reali della nostra quotidianità. L'invidia nei confronti di Daniele, che divine discredito per le qualità e i carismi dell'altro; la discriminazione verso un uomo appartenente a un popolo diverso, quindi non degno di esere considerato sullo stesso, piano degli altri ... I temi che oggi affrontiamo come il problema della integrazione culturale e dello scarto chiedono una profonda riflessione da parte nostra e anche una apertura della mente e del cuore,  che ci ponga in più punti di osservazione. Come Daniele occorre riconoscere che la virtù della perseveranza, cioè l'affidamento e la relazione intima con Dio, permettono di abitare le fragilità e i conflitti con la certezza che Dio ci salva da ogni ingiustizia che subiamo o che procuriamo ai nostri fratelli.

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