Rm 14,7-12 e Lc 15,1-10
Essere cristiani implica la necessità di «vivere per il Signore ...», che si concretizza nel nistro rapporto personale con Cristo e ci. Oinvolge in tutta ka nostra vita ... e morte ... un vincolo che coinvolge chiunque è disposto ad aprirsi a lui. In questo rapporti il credente ritrova il senso vero della sua vita, e di conseguenza trova spontaneo aprirsi all’altro, generamdo così una autentica fraternità. È in qypuesta fraternita che nella Chiesa nessuno è “padrone” dell’altro, ma fratello dell’altro, legato da un bene incondizionato che deriva dall'essere in comunione con Cristo. Nella nostra giornata cerchiamo di creare comunione con tutti i fratelli, non giudichiamo, ma cerchiamo di comprendere e dialogare.
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