Rm 15,14-21 e Lc 16,1-8
Paolo chiude la lettera parlando di sé, e mettendo in chiaro il suo modo di correggere le comunità, ma ugualmente con estrema umiltà si scusa, se i toni sono stati talvolta audaci, ma quanto ha fatto è nato solo dallo zelo di annuncuare il vangelo e per la loro santificazione. Cosa dice a noi oggi Paolo?
Credo che ci riporti a considerare l'annuncio del vangelo (viverlo) come normalità del nostro quotidiano rispetto a tutte le persone che incontriamo nella nostra giornata, senza anteporre Noi a Lui, a Gesù Cristo.
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