Sir 5,1-10 e Mc 9,41-50
Chi confida "eccessivamente" in sé stesso crede di poter dare approvazione alle proprie azioni o ai propri progetti, grazie alle proprie forze o addirittura piegare verso di sé il volere di Dio, fino alla approvazione di sé davanti all'onnipotente. É una forma di sottile superbia che si esprime nella presunzione umana. Una presunzione che alimenta l'ascesa di sé stessi e l'accrescere dell'inclinazione al possesso. Siracusa ricorda all'uomo che il peccato ha origine nell presunzione e nell’autoreferenzialità che colloca il proprio io al di sopra di tutto e lo pone come criterio di discernimento del bene e del male. La conversione invece è un cammino continuo di superamento del proprio egoismo e della propria superbia per diventare uomini e donne secondo Dio.
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