Eb 12,18-19.21-24 e Mc 6,7-13
Se prima era così, ora è una cosa nuova. Il brano della Lettera agli Ebrei si focalizza sulla novità che è possibile, per noi, a partire da Gesù attraverso il sacrificio della sua vita. Se ne passato Dio era un giudice distante che dettava le leggi da rispettare, per obbligo e per paura. Dopo la venuta di Gesù, per i credenti in lui, si è aperta la possibilità di accostarsi a cose meravigliose e insperate. Dopo Gesù, è divenuto per noi possibile partecipare alla condizione dei primogeniti, cioè accostarci a Dio in forza di un vincolo di sangue, che genera una comunione gioiosa per la vita eterna. Ma tutto questo è meraviglioso perché non è una promessa futura, ma «voi vi siete accostati al Monte Sion, alla Gerusalemme celeste..» e così via.., quindi già fin da ora questa novità è una certezza che Gesù ci ha conquistato.
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