Gen 9,1-13 e Mc 8,27-33
Dopo il diluvio la nuova benedizione di Dio, invoca la fecondità e la moltiplicazione come anche la responsabilità sulla vita di ogni uomo immagine di Dio. Dopo che Dio ha deciso che distruggere la creazione non serve, Dio ripropone nella benedizione l'alleanza, "berit", sancita con ogni essere vivente e il segno dell’alleanza sarà l’arcobaleno. L'alleanza riscritta con Noè ricalca le parole di quella adamica: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra"; le parole di Dio sono una promessa di vita e di fecondità, nonostante il peccato dell’uomo che comunque segna radicalmente questa nuova creazione, infatti dopo il diluvio il rapporto tra l'uomo e la creazione non è come prima, come pure è nuovo il discorso sulla sacralità della vita e del sangue. È evidente il riferimento alla storia di Caino, che colpiì a morte suo fratello.
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