lunedì 24 marzo 2025

La speranza ... e fu guarito.

 2Re 5,1-15 e Lc 4,24-30

17° giorno di Quaresima: La vicenda di Naanan è condizione per ripensare alla situazione di tensione che oggi si vive in Israele e Palestina come anche nel mondo intero. Un tempo in cui il regno di Israele e quello di Siria (Aram) cercano di prevalere l’uno sull’altro. È nel dramma che si raccoglie la sfida della debolezza: la più debole di tutti, la schiava,  conosce la soluzione per il male di Naaman. La storia sembra dirci che se vogliamo uscire dalla nostra fragilità e debolezza, dobbiamo sempre mettere in conto di dovere intraprendere un cammino di incertezza, fragilità e di tensione. Per affrontare la propria imperfezione è necessario uscire da sé per entrare in un luogo più esposto, meno protetto ma, alla fine, benedetto. Elisèo spinge verso una spoliazione della corazza del guerriero, un alleggerimento del cuore dalle vanità che lo appesantiscono. Solo dopo questa pulizia interiore Naamàn scoprirà la guarigione fisica, la sua pelle purificata come quella di un bambino.


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