2Sam 7,4-5.12-14.16 e Mt 1,16.18-21.24
13° giorno di Quaresima: Solennità di San Giuseppe. È sempre complicato riuscire a capire e comprendere come Dio, rivelandosi attraverso una mediazione storica, culturale, simbolica, materiale o altra, limiti se stesso e nello stesso tempo la rivelazione ne è condizionata. Esempio di questo è il simbolo dell’Arca dell’Alleanza, segno della vicinanza e della presenza di Dio nel tempo del pellegrinare nel deserto, ma il suo essere in una tenda esprimeva anche la partecipazione alla vita nomade del popolo. Ciò che Davide vuole realizzare - un tempio per custodire l'Arca -, condizionerà profondamente il rapporto tra Dio e il popolo, rendendolo molto simile alla ritualità dei popoli pagani. Il tempio diviene lo spazio della sacralità inviolabile e non accostabile. Proprio in questo tentativo di inculturare l'Arca, il Signore rivela a Davide, ia sua intenzione deve essere ricompresa, perché la manifestazione di Dio non sarà in forza del culto del tempio - la casa di Dio -, ma della casata di Davide, Dio si rivelerà nella sua discendenza, ... e così arriviamo a San Giuseppe, "padre" di Gesù.
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