Gio 3,1-10 e Lc 11,29-32
7° giorno di Quaresima: non solo gesti esteriori di penitenza. Il libro di Giona ci parla di un mondo che può cambiare se anche solo un uomo risponde alla chiamata del Signore. È il bene fatto da ciascuno di noi che porta a realizzare la salvezza che Dio vuole per tutti. L'agire di uno solo coinvolge molti e nel segno di Giona vediamo profeticamente Cristo. Ma la profezia è come un continuo risuonare che vuole realizzare l'invito ad ascoltare la Parola, e a dare il nostro consenso di volonà alla conversione. Il Signore, con la sua Parola, non ci chiede cose che non possiamo fare, non ci chiede di essere annunciatori carismatici, ma vuole mettere in noi il desiderio di conversione cioè di una vita bella, capace di essere una grande storia che vale la pena di essere narrata. Un poco come Giona dobbiamo fidarci di una Parola e ripartire dal cammino che il Signore ha preparato per noi, certi che Dio stesso cammina con noi.
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