Signore Gesù, tutto ruota attorno a noi:
il nostro piccolo mondo è pieno
di cose e di persone a nostra misura,
accolte o cercate in funzione della nostra serenità.
Anche la nostra preghiera è piena di noi
e povera di te, Signore.
Piena delle nostre richieste e povera delle tue parole.
Liberaci da noi stessi e dalle nostre certezze.
Insegnaci a metterti al centro,
a contare sul tuo amore,
a vantarci solo e sempre
della tua infinita tenerezza e misericordia.
Amen.
Farisei o pubblicani ... io chi sono?
Non si tratta di dire se siamo più farisei o più pubblicani…
In realtà il vangelo chi chiede di metterci alla presenza di Dio non per fare un ennesimo mea culpa ... oppure per generare in noi frustrazione e disagio per ciò che siamo ... ma stare alla sua presenza e fare memoria ... e dopo aver detto ognuno a se stesso con quali sentimenti si presenta a Dio, proviamo a fare memoria di come Dio risuona, parla ed è presente in noi. Magari sono ricordi personali in cui ci siamo sentiti accolti e amati da Dio; magari momenti della vita in cui ci siamo confidarti con Dio; magari momenti invece in cui abbiamo gridato la rabbia in cui abbiamo gridato al Signore la nostra fatica ...
Poi magari scopro che ci sono dei racconti della Scrittura che mi conducono alla sua presenza ...; ma guarda ... in tutto questo non mi è stato chiesto se ero fariseo o pubblicano ...
Ecco che Dio in tutta la storia della Salvezza e in tutta la nostra storia personale è sempre intervenuto in situazioni umanamente più o meno disastrate per risollevare le sorti. Ecco che prima di dichiarare me stesso, il Signore mi vorrebbe dire che il vangelo è realmente la buona notizia per rendermi libero dai miei schemi rigidi e intimamente pregiudiziali… il vangelo libera tutti per renderci capaci di amare.
Dio ha trasformato peccatori incalliti in strumenti di bene. Dio ha fatto sì che la vita di povera gente diventasse un canale per diffondere ovunque il bene.
Non ha mai scelto quello che chiunque tra noi avrebbe scelto.
Non ha preferito i potenti, non ha salvato attraverso i forti.
Dio è quel padre che solleva a porta a sé.
È lui il centro attorno a cui tutto ruota.
È lui la forza che muove la storia.
È il suo amore a consentirci di avvicinarci a lui in piedi, a testa alta, da figli.
È il suo amore che invita tutti noi a sciogliere le catene di qualsiasi forma di schiavitù.
Quindi qui non si tratta di meritare o meno di essere un bravo fariseo o un pessimo pubblicano, c’è solo un dono da prendere o da ignorare: l'amore di Dio Padre. E' alla luce del suo amore che dobbiamo stare ... per cui se ci stamo in piedi con l'intima presunzione di essere giusti .. facciamo solo una grande ombra a tutti e nascondiamo la luce, se invece siamo piccoli e prostrati nella umiltà umana che tutti rende fratelli, facciamo poca ombra e la sua luce tutti ci illumina.
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