Rm 9,1-5 e Lc 14,1-6
Paolo ci condivide come il suo essere unito a Cristo gli provoca tensioni e contrasti soprattutto in riferimento a Israele, suoi consanguinei secondo la carne, perché lo sono pure del Signore. Un legame unico, che ci provoca stupore di fronte all'affermazione di "voler essere separato da Cristo" se questo suo sacrificio fosse utile alla conversione e comunione di Israele con il Signore. Possiamo leggere nelle parole di Paolo la comprensione piena del mistero stesso di Gesù, il suo inabissarsi nella povertà della condizione umana fino alla morte vissuta in obbedienza al Padre per la salvezza dei suoi fratelli. È evidente in Paolo il tema-problema di Israele rispetto a Gesù, insieme al desiderio e alla speranza, che l'elezione, possa rivelare la missione che non viene meno nei confronti di tutti i popoli del mondo, perché da Israele "proviene Cristo secondo la carne”.
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