venerdì 28 giugno 2024

Oltre ogni purificazione

2Re 25,1-12 e Mt 8,1-4

La malattia ci colpisce nella nostra integrità esistenziale. La malattia ci svela la nostra insufficienza e fragilità, ci colpisce nella relazione con gli altri, con il nostro corpo e ci riconduce a una umiltà che diversamente smarriamo strada facendo. Con questo non auguriamo mai la malattia a nessuno, ma accogliamo anche cio che la fragilità può illuminare dell'esistenza. È sulle nostre "malattie" che il Dio di Gesù Cristo si china e ci tocca. L’incontro tra il lebbroso e Gesù è l'incontro esclusivo tra noi, mendicanti di amore e quel Dio a cui dobbiamo l'esistenza.


Nessun commento:

Posta un commento