venerdì 13 settembre 2024

E se la trave resta?

1Cor 9,16-19.22-27 e Lc 6,39-42

Ovvio, nessun cieco può guarire un altro cieco. Forse occorre capire che tutti siamo in parte ciechi e questo ci Iimita subito in partenza ... La prima conseguenza della cecità è il non vedere in noi stessi, ma così ciechi, presumiamo di vedere nella vita dei fratelli i loro limiti e le loro cecità. È una situazione contorta, difensiva ... ma forse solo molto umana. Forse non si vince la cecità se non con l'umile comprensione della propria fragilità che è sempre davanti allo sguardo dei molti fratelli. È solo attraverso questa umiltà che si può vedere e accettare che si hanno delle travi con le quali dei convivere, per non essere giudici spietati di nostri fratelli.


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