Is 10,5-7.13-16 e Mt 11,25-27
Di fronte a chi lo rifiuta, e con lui rifiuta il suo annuncio, Gesù non si deprime del male che incontra e subisce, ma riconosce il bene che ugualmente è presente nella realtà, ed è capace di una benedizione, che presenta e dilata la comprensione del mistero di Dio. Ti benedico, Signore perché mi rendi piccolo, cioè capace di superare e vincere la mia presunzionedi capire tutto, il mio egoismo egocentrico, mia autosufficienza affettiva e mi fai affascinare del tuo mistero di amorevolezza, mistero di vita e di comunione.
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