martedì 20 agosto 2024

La ricchezza è misura di altro

Ez 28,1-10 e Mt 19,23-30

Per parlare del regno dei cieli Gesù utilizza immagini concrete che appartengono alla nostra vita, alla nostra realtà, ma l'immagine non è mai esaustiva o corrispondente a ciò a cui si riferisce. Ma nello stesso tempo  l'immagine serve a ciascuno per realizzare nella propria vita e nella propria realtà la provocazione che porta in sé.
Detto questo, essere ricchi non vuol dire essere scartati dal regno dei cieli, come neanche seguire Gesù significa vendere casa, campi ecc ...
Il giovane "ricco" ha il cuore pieno di sé stesso, ricco cioè saturo, non ha posto per Gesù e non vuole fargli posto. Come anche il lasciare tutto del discepolo, non è la rinuncia alle cose ma è mettere Gesù come primo nella propria vita, con tutto ciò che ne deriva, compreso il seguirlo.

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