domenica 14 maggio 2023

Verifica sull’amore



At 8,5-8.14-17; Sal 65; 1Pt 3,15-18; Gv 14,15-21

È possibile amare realmente? È possibile amare Gesù quando lo sentiamo così lontano da noi?
Ammettiamolo, quanto è difficile amare Gesù, ora che non è fisicamente visibile e vicino.
Oggi poi, più che mai ci appare lontano nel tempo e silenzioso nella nostra realtà; sempre più lontano e silenzioso; forse è proprio per questo che tante persone si perdono nell'indifferenza e nella fede tiepida: non si va più a Messa, non si percepisce più la Chiesa e la comunità, non si ha più compassione, tenerezza e senso di responsabilità.
Come posso amare? Come posso amare Gesù e gli altri?
Per capire come poter amare Gesù dobbiamo riconoscere e fare una esperienza: desiderare e volere amare ... è la stessa esperienza che abbiamo fatto quando abbiamo chiesto a qualcuno per essere amati.
È da quella esperienza, che può sfociare in un rifiuto o una accoglienza, che imparo cosa significa amare.
Nell’amore si concretizza tutto il Vangelo. Gesù non ci consegna una serie di regole o princìpi teorici, ma l'esigenza di vivere nell’amore per l'altro senza condizioni.
Per questo è necessario comprendere cosa significa amare e riconoscere quando ne sono capace. Perché da quel riconoscimento deriva ogni mio possibile cambiamento.
Amare ci permette di cambiare. Amare è ascoltare, è vedere, è toccare, scoprire chi è l'altro da me. Amare è entrare nella intimità della vita.
L'amore non consiste nel sentire che si ama, ma nel voler amare; quando si vuole amare, si ama. Si ama ogni giorno riaffermando così che l'amore non si dà una volta per tutte, ma si dà ogni giorno e in modo diverso.
Quando si ama, l'altro viene prima di me ... ecco perché l'amore supera ogni egoismo. Amare diventa una vera esperienza di gratuità.
Tutto questo Gesù lo mette dentro una possibilità che ciascuno può accogliere in un comandamento col quale, in modo umano realizziamo la volontà di Dio.
In questo caso il comandamento non è una regola ulteriore, non è un'imposizione ma una magnifica opportunità, che ci permette di trasformare noi stessi nella possibilità di amare; questo comandamento ci permette di realizzare come amare Gesù e di essere amato da lui attraverso l’esperienza dell’amore dei fratelli.
Ecco allora che se lo amiamo, usciremo dalle logiche puramente umane dell'amore, supereremo lo sguardo umano dell'amore e attraverso Gesù, entreremo nel suo sguardo di amore e nella sua esperienza di amare.

 

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