sabato 10 giugno 2023

Gratitudine

Tobia 12,1.5-15-20 e Marco 12,38-44

È grande la tentazione di accumulare il più possibile ricchezze per sé (soldi, possessi, relazioni, tempo) per sentici sicuri e donare così agli altri solo il residuo. In realtà oggi giorno è la prassi cristiana più diffusa. I gesti di carità in realtà non esistono più, tutto è una forma di elemosina, per non dire una spilorceria. Questo brano di Tobia, insegna che è "meglio è praticare l’elemosina che accumulare oro". Oggi invece, prima vengo io, poi pensiamo agli altri. Quanto invece sono liberatori i piccoli gesti di dono gratuito in cui siamo capaci, per mettere il prossimo prima di noi stessi, seppur con fatica e un po’ di resistenze. Ecco è allora indispensabile esercitarci nel donare attenzione, amore, accogliere, perdonare, e così arricchire davanti a Dio.

Nessun commento:

Posta un commento