venerdì 15 settembre 2023

Ci è affidata Maria ... che soffre ...

Ebrei 5,7-9 e Giovanni 19,25-27

Questo passo della lettera agli Ebrei ci fa comprendere qualcosa di quell'abisso di dolore: "Egli (...) offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte." E' un Gesù sensibilissimo quello qui descritto, in cui anche l'emotività è coinvolta e si esprime con "forti grida e lacrime". Ora, se il Figlio soffre a questo modo, cosa può essere il dolore di Maria, di sua Madre? Solo devozione?
La sofferenza non può essere fine a se stessa; quelle forti grida e lacrime esprimono un amore più grande per ogni uomo amato dal Padre. È in questa prospettiva che Maria unisce se stessa al dolore del figlio.

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